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RONCONI PARLA DI RONCONI

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NEWS | RONCONI PARLA DI RONCONI

UNA BUSSOLA – NON UNA BANDIERA
LUCA RONCONI PARLA DI LUCA RONCONI
26 frammenti a cura di Ariella Beddini
Milano, 18 ottobre 2009
© Piccolo Teatro di Milano

L’ULTIMA INTERVISTA

«Fare-la-festa, che è il momento del trapasso,
può essere anche un momento felice».
Luca Ronconi parla del «Falstaff» di Verdi, sua ultima regia d’opera – Firenze, dicembre 2014.
Nato a Susa (Tunisia), l’8 marzo 1933, Ronconi ci ha lasciato il 21 febbraio 2015, a Milano.

HENZE | AUDEN | BASSARIDS

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NEWS | HENZE | AUDEN | BASSARIDS

THE BASSARIDS [1966, 1992]
Dramma musicale di Hans Werner Henze
Libretto di W. H. Auden e Chester Kallman da «Le Baccanti» di Euripide

direttore Stefan Soltesz
regia Mario Martone
maestro del coro Roberto Gabbiani
scene Sergio Tramonti
costumi Ursula Patzak
luci Pasquale Mari
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma

Le Baccanti di Euripide, rilette e presentate da due poeti moderni. Il testo descrive il conflitto drammatico eros-repressione e la vittoria di Dioniso, dio vendicativo, sul suo avversario e persecutore, il giovane Penteo, monoteista re di Tebe. La musica per il dramma è stata composta nella forma di una sinfonia in quattro tempi. Il luogo dell’azione è la corte del palazzo reale di Tebe e il monte Citerone.
Hans Werner Henze

Roma, Teatro Costanzi
27, 29 novembre, 1°, 3, 5, 10 dicembre 2014
In lingua originale, con sopratitoli in italiano e inglese a cura di Prescott Studio

Ho accolto con entusiasmo la proposta di mettere in scena The Bassarids – dichiara il regista Mario Martone –, e come poteva essere il contrario? Un teatro che ha finalmente il coraggio di aprire la stagione con un’opera del secondo Novecento, di un autore che ho sempre amato come Henze e su un libretto che mi consente di continuare il mio lungo viaggio nella tragedia greca (un viaggio che proprio a Roma ha avuto delle tappe fondamentali come Edipo re e Edipo a Colono). Ma nell’insieme è proprio partecipare a questa nuova stagione dell’Opera di Roma che dà un senso di azione e di rinascita, tutta la stagione mi sembra interessantissima. The Bassarids è una magistrale riscrittura delle Baccanti di Euripide, un testo tra i più misteriosi e perturbanti, che scava nel disordine indomabile che è dentro ogni essere umano e dunque dentro ogni società. Saranno proprio i due piani, quello interiore e quello politico, che cercherò di mettere in scena nello spettacolo.
Mario Martone

Roma, Teatro dell’Opera, «The Bassarids» – Trailer

Mario Martone e «The Bassarids» – La vendetta dell’Eros

Hans Werner Henze e l’Italia – Testimonianze

OMERO | ODYSSEY | WILSON

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NEWS | OMERO | ODYSSEY | WILSON

ODYSSEY
progetto, regia, scene e luci Robert Wilson
musiche Thodoris Economou
testo Simon Armitage, da Omero
drammaturgia Wolfgang Wiens
coproduzione internazionale Piccolo Teatro di Milano – Teatro Nazionale di Grecia, Atene

Odyssey, coproduzione del Piccolo Teatro di Milano e del Teatro Nazionale Greco di Atene, diretta da Robert Wilson a partire dalla rilettura da Omero del poeta inglese Simon Armitage, torna a Milano per quattro settimane di repliche, in occasione di Expo 2015. Lo spettacolo debuttò ad Atene per quattro mesi nel 2012, nell’anno più difficile della crisi di Grecia e dell’Europa, quindi, nell’aprile 2013, fu rappresentato per oltre 20 esauritissime recite al Piccolo. Torna in scena quando nuovi sono gli interrogativi – non solo economici – sul futuro dell’Europa e sempre più intense le tensioni che attraversano il Mediterraneo.

Robert Wilson presenta un allestimento teatrale del poema epico nella versione in greco moderno tratta dal testo del poeta inglese Simon Armitage e lo fa con la sua capacità, unica, di penetrare radicalmente nel testo, formidabile emblema dell’insopprimibile bisogno dell’uomo di conoscere e del suo inarrestabile viaggio in cerca delle radici della propria esistenza, di portarne alla luce nuovi significati, rivelandone in modo magico gli aspetti più sorprendenti, gli elementi inattesi e combinando continuativamente il piano del fantastico e quello della realtà. Wilson stabilisce originali collegamenti tra l’antico e il moderno, dando una nuova lettura al tema eterno della lotta della specie umana per sopravvivere e migliorare la propria condizione in un mondo che, oggi totalmente esplorato, sentiamo paradossalmente ignoto nella complessità in continuo cambiamento.

Milano, Teatro Strehler
dal 6 al 31 ottobre 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto
Tradurre Voci Attraverso i Continenti.
Supervisione versione italiana: Valentina Gilardi

PUCCINI E LE MARIONETTE

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NEWS | PUCCINI E LE MARIONETTE

TURANDOT
Musica di Giacomo Puccini
Adattamento per marionette di Eugenio Monti Colla
Regia di Eugenio Monti Colla

Marionettisti: Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette

Il teatro delle marionette all’apparire del mondo post-romantico si era rispettosamente fermato. Temi troppo importanti e sofferti per le teste di legno e il loro esprimersi un poco meccanico e ripetitivo. Così il mondo pucciniano era sempre stato preservato da ogni incursione, ma come resistere al prorompente fascino e alle innumerevoli difficoltà di Turandot? Irresistibile il clima di fiaba venato di crudeltà e di morte, il disperato amore non ricambiato, un Principe chiuso nel cieco egoismo della sua passione e una Principessa altèra che si nega alla gioia dell’amore. Soprattutto una musica di luci e ombre, ossessiva, ricca di colori, struggente e densa di mistero. Come resistere al desiderio di vedere quanto il mondo delle marionette possa riportare sulla scena con rispetto e fede entusiastica?

Milano, Teatro Grassi
26, 27, 28 giugno, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 17, 18, 19 luglio 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese dall’originale italiano
a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto
Tradurre Voci Attraverso i Continenti

Eugenio Monti Colla intervistato dalla WebTV del Piccolo Teatro di Milano
© 2015

LEHMAN TRILOGY

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NEWS | LEHMAN TRILOGY

LEHMAN TRILOGY – Tre fratelli / Padri e figli – di Stefano Massini
regia di Luca Ronconi
scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca, luci A. J. Weissbard
con (in ordine di apparizione)
Massimo De Francovich, Fabrizio Gifuni, Massimo Popolizio, Paolo Pierobon, Fausto Cabra

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

La saga dei fratelli Lehman è al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese che tutto dà a chiunque dia prova di talento, inventiva e abnegazione, in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il rischio di cadere, con la Guerra di Secessione, i due conflitti mondiali, la crisi del 1929, ma sempre sapranno risollevarsi. Tranne l’ultima volta: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers diventa il più grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali.

«Di questo testo», sottolinea Luca Ronconi, «mi ha subito appassionato la varietà dei registri linguistici: il saggio, il romanzo, il racconto onirico si alternano seguendo l’impaginazione di una sceneggiatura cinematografica. Senza alcun cedimento a una banale contemporaneità che sa di cronaca, Massini, come Edward Bond di cui avevo messo in scena La compagnia degli uomini, non intende presentare al pubblico una verità preconfezionata, piuttosto indirizzarlo verso un percorso di conoscenza. Quella di Lehman Trilogy è una ‘drammaturgia adulta’, che, svincolandosi da una narrativa tradizionale e da qualsiasi valutazione morale, ci consegna una chiave per aprire una porta sull’episodio che, volenti o nolenti, ha profondamente influenzato le vite di tutti noi».

Milano, Teatro Grassi
dal 12 al 31 maggio 2015
Sopratitoli in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto

Tradurre Voci Attraverso i Continenti

MAHAGONNY | WEILL

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NEWS | MAHAGONNY | WEILL

AUFSTIEG UND FALL DER STADT MAHAGONNY
ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY
Musica di Kurt Weill
Libretto di Bertolt Brecht

Direttore John Axelrod
Regia Graham Vick
Maestro del Coro Roberto Gabbiani
Sce e costumi Stuart Nunn
Luci Giuseppe Di Iorio
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma

Roma, Teatro Costanzi
6, 8, 11, 13, 15, 17 ottobre 2015
In lingua originale, con sopratitoli in inglese e italiano a cura di Prescott Studio

DIDO & ÆNEAS

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NEWS | DIDO & ÆNEAS

Dido & Æneas
Musica Henry Purcell
Opera in un prologo e tre atti di Nahum Tate
tratta dal Libro IV dell’Eneide di Virgilio

Dido & Æneas

Coreografia e regia Sasha Waltz
Direttore Christopher Moulds
Ricostruzione musicale Attilio Cremonesi
Scene Thomas Schenk e Sasha Waltz
Costumi Christine Birkle
Luci Thilo Reuther

Akademie für Alte Musik Berlin
Vocalconsort Berlin
Tanzcompagnie Sasha Waltz & Guests

In coproduzione con
Staatsoper Unter den Linden Berlin
Grand Théâtre de la Ville de Luxembourg
Opéra National de Montpellier

Roma, Teatro Costanzi
13, 14, 15, 17, 18 settembre 2016
Teatro dell’Opera di Roma | Stagione 2015-2016

In lingua originale con sopratitoli in italiano e inglese
a cura di Prescott Studio
con Monclaire State University (Inserra Chair) e ICAMus, USA

FIDELIO | ANTONIO PAPPANO

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NEWS | FIDELIO | ANTONIO PAPPANO

ANTONIO PAPPANO DIRIGE «FIDELIO» in forma di concerto
L’opera di Beethoven inaugura
la Stagione 2016-2017 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
In lingua originale,
con sopratitoli in italiano e didascalie sceniche a cura di Prescott Studio

Foto © Copyright Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Fondazione

FIDELIO

Versione 1814
Opera di due atti di Ludwig van Beethoven
In forma di concerto
Roma, Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
20, 22, 24 ottobre 2016
22 ottobre – in diretta differita su Rai 5
24 ottobre – in diretta radiofonica su Rai Radio 3

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore
Simon O’Neill tenore – Florestan
Rachel Willis-Sørensen soprano – Leonore
Günther Groissböck basso – Rocco
Amanda Forsythe soprano – Marzelline
Sebastian Holecek baritono – Don Pizarro
Maximilian Schmitt tenore – Jaquino
Julian Kim baritono – Don Fernando
Marco Santarelli tenore – Prigioniero I
Antonio Pirozzi basso – Prigioniero II
Ciro Visco maestro del coro

TONI SERVILLO
«IL TEATRO FA VIVERE»

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NEWS
«IL TEATRO FA VIVERE»

PRESCOTT STUDIO IN TOURNÉE IN EUROPA CON TONI SERVILLO
Praga, Lisbona, Parigi, Monaco di Baviera, Atene, Girona, Madrid, Milano, Barcellona
Toni Servillo legge
Dante, Baudelaire, i Greci
attraverso i testi di Giuseppe Montesano:
Le voci di Dante
Tre modi per non morire

Una coproduzione
Piccolo Teatro di Milano
Istituti Italiani di Cultura all’Estero

«Il teatro fa vivere», afferma Toni Servillo, «ci mette nella condizione di toccare la vita con le mani. A teatro si ha questa sensazione scandalosa del corpo, si sta sullo stesso fiato [del pubblico], si condivide lo stesso tempo. [Il teatro] non è mai uguale al giorno prima, non sarà mai uguale al giorno dopo. L’unicità del teatro è il momento. E siccome il momento appartiene alla vita, perché la vita è fatta di momenti, il teatro è esattamente come la vita».

Le voci di Dante [Danteho Hlasy]
Praga, ABC – Teatro Municipale
1° dicembre 2022
Sopratitoli in cèco dall’originale italiano

Le voci di Dante [Az vozes de Dante]
Lisbona, Teatro Maria Matos
4 aprile 2023
Sopratitoli in portoghese dall’originale italiano

Le voci di Dante [Les voix de Dante]
Parigi, Théâtre de l’Odéon
17 aprile 2023
Sopratitoli in francese dall’originale italiano

Le voci di Dante [Les voix de Dante]
Parigi, Théâtre de l’Odéon
16 settembre 2023
Sopratitoli in francese dall’originale italiano

Le voci di Dante [Oi f nes toy Dantī]
Olympia, Municipal Theatre Maria Callas
25 novembre 2024
Sopratitoli in greco e inglese dall’originale italiano

Le voci di Dante [Dantes Stimmen]
Monaco di Baviera, Deutsches Theater
18 novembre 2024
Sopratitoli in tedesco dall’originale italiano

Tre modi per non morire [Tres maneres de no morir]
Girona, Teatre Municipal
29 novembre 2024
Sopratitoli in catalano dall’originale italiano

Tre modi per non morire [Tres maneras para no morir]
Madrid, Teatro de la Comedia
23, 24, 25, 26 gennaio 2025
Sopratitoli in castigliano dall’originale italiano

Tre modi per non morire
Milano, Teatro Strehler
4, 5 ottobre 2025
Sopratitoli in italiano e inglese dall’originale italiano

Le voci di Dante [Les veus de Dante]
Barcellona, Teatre Goya
21 ottobre 2025
Sopratitoli in catalano dall’originale italiano

 

Toni Servillo intervistato da Massimo Gramellini, 11 gennaio 2025, La7, «In altre parole».

DER JUNGE LORD
STENZ · MENGHINI

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NEWS
«IN TEDESCO, SI MENTE QUANDO SI È CORTESI»

DER JUNGE LORD · IL GIOVANE LORD
Libretto Ingeborg Bachmann, da un apologo di Wilhelm Hauff
Musica Hans Werner Henze

Gianluigi Toccafondo, manifesto per Der junge Lord.

Direttore Markus Stenz
Maestro del coro Lorenzo Fratini
Regia Daniele Menghini
Scene Davide Signorini
Costumi Nika Campisi
Luci Gianni Bertoli
Coreografia Sofia Nappi
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

87° Maggio Musicale Fiorentino 2025
Prima rappresentazione in Italia in lingua originale
Sopratitoli in italiano e inglese a cura di Prescott Studio

Firenze, Teatro del Maggio
17, 21, 23, 25, 28, 31 maggio

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Der junge Lord (Il giovane Lord), opera andata in scena con grande scalpore alla Deutsche Oper di Berlino nel 1965, è un lavoro con un baricentro in continua ridefinizione che, pur sposando lucidamente una narrazione musicale e scenica riconoscibili, tende continui agguati allo spettatore e agli interpreti, ricorrendo a un sapiente e inedito gioco stilistico di maschere dove alla fine prevale una resa amarissima all’ipocrisia.

Il direttore di questa produzione, Markus Stenz, uno dei più affermati e trascinanti interpreti della musica di Henze, considera Der junge Lord già un ‘classico’, «un capolavoro del secolo passato; in questa partitura, tutto fa senso – a livello istintivo, testuale e teatrale». E la risposta dell’Orchestra del Maggio è per Stenz di un entusiasmo emozionante.

Il regista, Daniele Menghini, commenta così il suo percorso di avvicinamento a questo titolo, assente dalle scene italiane: «È una grande gioia mettersi a lavorare su un titolo così ‘clandestino’ […]. Va cercata una sintonia con Henze, con la sua urgenza di raccontare un mondo che sta cambiando, che sta uscendo dalla Seconda Guerra Mondiale e che si sta riconfigurando. Una società che sta facendo i conti con le proprie paure: il nuovo, il diverso, i nuovi orizzonti. E questo nella musica di Henze è condensato, [al punto tale da renderla] pericolosa, affilata, tagliente – e bisogna [saper] cercare [questo] sapore del grottesco […]. Si ha fra le mani un’opera corale […]. Il cast porta avanti la drammaturgia, ma sempre insieme alle masse, agli attori, agli acrobati, al circo […]. Ogni elemento […] del dispositivo scenico è drammaturgia. Quindi non basta […] mettere a fuoco i protagonisti perché i protagonisti non ci sono».

Anteprima.

Markus Stenz, direttore.

Daniele Menghini, regista.

Dietro le quinte.

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