EDU

EDITING

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EDU | EDITING

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione
Catalogo delle manifestazioni 1928-2007

Progetto: Aloma Bardi
Data-base: Mauro Conti
A cura di Aloma Bardi, Luca Berni, Mauro Conti
Realizzazione: Prescott Studio

Prima edizione

2 volumi, ISBN 8871664388
Versione a stampa: anni 1928-1997 (1.382 pagine)
Data-base su cd-rom: anni 1928-1997 (6.000 schede, 78.000 voci)

Seconda edizione

1 volume, ISBN 8860871700
Versione a stampa: anni 1997-2007 (379 pagine)
Data-base su cd-rom: anni 1928-2007 (7.496 schede, 97.051 voci)

Nel 1998, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino pubblicò il Catalogo delle manifestazioni 1928-1997 (due volumi e un cd-rom), curato da Aloma Bardi e Mauro Conti su progetto di Aloma Bardi, realizzato da Prescott Studio e stampato da Le Lettere. Comprendente un volume di Cronologia di tutte le manifestazioni (arricchito da un’ampia sezione introduttiva metodologica e storica), quest’opera è stata il primo catalogo di un teatro importante corredato da Indice completo, che occupa infatti l’intero secondo volume a stampa. Su supporto informatico venne reso disponibile il data-base realizzato da Mauro Conti. Gli oltre dieci anni trascorsi dalla pubblicazione hanno confermato il Catalogo, nel suo duplice formato, quale prezioso strumento di ricerca e consultazione per studiosi e appassionati a livello internazionale, utile per il Teatro stesso, la sua memoria e la sua programmazione.

Dieci anni dopo, nel 2008, viene pubblicata la seconda edizione del Catalogo delle manifestazioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, curata da Aloma Bardi, Luca Berni, Mauro Conti e realizzata sempre da Prescott Studio. Ancora in duplice formato a stampa e su cd-rom, l’opera comprende un primo volume di aggiornamento relativo agli anni 1997-2007 e, su supporto informatico, il data-base completo (a cura di Mauro Conti) relativo all’intero arco della produzione del Teatro, fin dal costituirsi della Stabile Orchestrale Fiorentina nel 1928 (anni 1928-2007). Il cd-rom è adesso del tutto accessibile sia al sistema operativo Macintosh (Mac) sia a quello Windows (Win).

L’aggiornamento è soltanto uno degli aspetti molteplici della vera e propria seconda edizione del Catalogo, che integra infatti la pubblicazione del 1998 con nuove voci e soprattutto con un lavoro di revisione particolareggiata cui tutte le informazioni sono state sottoposte. Un’ampia ricerca si è resa necessaria per giungere al risultato di questa edizione. Tra le aggiunte più significative, sono state introdotte informazioni circa le prime esecuzioni e rappresentazioni che hanno avuto luogo nel Teatro durante i suoi anni di attività. La solidità e l’elasticità del progetto hanno consentito di intervenirvi con arricchimenti ed espansioni, senza alterarne la struttura, rendendo così possibili nuovi aggiornamenti futuri e una crescita dell’opera parallela a quella della vita teatrale.

VIDEO & AUDIO

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EDU | VIDEO & AUDIO

1986-2016. I SOPRATITOLI IN EUROPA COMPIONO 30 ANNI

UNA TRASMISSIONE DI RETE TOSCANA CLASSICA
14 dicembre 2016, ore 15:40
16 dicembre 2016, ore 10:40

2016
RTC, nell’ambito di «Cronache musicali», a cura di Luca Berni, trasmette l’evento radiofonico
1986-2016. I SOPRATITOLI IN EUROPA COMPIONO 30 ANNI
A colloquio con Luca Berni e Mauro Conti,
con la partecipazione di Aloma Bardi e Stefano Bozolo
Tecnico del suono Valentina Marchi
Rete Toscana Classica

SOPRATITOLI · UNA COMPLESSA ARTE DELLA SEMPLICITÀ

1986-2016 | 1996-2016
30 anni di sopratitoli in Europa
20 anni di Prescott Studio

2016
Testimonianze video di Cristiano Bacchi per Prescott Studio
in occasione della messinscena di «Iolanta»
79° Maggio Musicale Fiorentino 2016
Firenze, Opera di Firenze – 28, 30 aprile, 3, 5 maggio

EQUILIBRISMI INVOLONTARI

Strategie per i sopratitoli a teatro

2015
Video di Isabella Babbucci e Prescott Studio
Testi tratti da una videoconferenza di Mauro Conti
Schmitt Hall 119, 19 novembre 2015, 16:00 – «Italian Translation – A Series of Talks With Experts in the Field»
Montclair State University, NJ, USA – The College of Humanities and Social Sciences
Diretto e promosso da Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

TRADURRE VOCI ATTRAVERSO I CONTINENTI – TVAC

Strategie per i sopratitoli a teatro

2015
Video di Isabella Babbucci e Prescott Studio
Testi tratti da una videoconferenza di Mauro Conti
Schmitt Hall 119, 19 novembre 2015, 16:00 – «Italian Translation – A Series of Talks With Experts in the Field»
Montclair State University, NJ, USA – The College of Humanities and Social Sciences
Diretto e promosso da Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

UNA BUSSOLA PER IL TEATRO

Dai sottotitoli per il cinema ai sopratitoli per lo spettacolo dal vivo.
Un percorso in 11 gradi

2015
Video di Isabella Babbucci e Prescott Studio
Testi tratti dall’intervento di Mauro Conti al seminario internazionale
«Reading Foreign Voices», 5 dicembre 2014
Montclaire State University, NJ, USA, Inserra Chair in Italian and Italian American Studies
College of Humanities and Social Sciences

LA TRADUZIONE AUDIOVISIVA. PROSPETTIVE

Film, opera, and theater sub- and sur-titles across languages

2014
Reading Foreign Voices. Un progetto della Montclair State University, NJ, USA – 5 dicembre 2014
La Montclair State University, NJ, USA, attraverso Inserra Chair in Italian and Italian American Studies del College of Humanities and Social Sciences, ha organizzato il 5 dicembre 2014 il meeting Reading Foreign Voices. Prescott Studio ha partecipato con un proprio workshop.
Video di Matteo Minasi (Cinemattic Ltd) per Inserra Chair in Italian and Italian American Studies.

LÈGGERE VOCI

Lèggere voci

2013
Ideazione, regia e realizzazione: Cristiano Bacchi, ABC Studios, per Prescott Studio
Riprese e immagini: Milano, Teatro Strehler, 28 marzo 2013, «Odyssey», di Simon Armitage da Omero, prove di scena, allestimento Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa, in coproduzione con Teatro Nazionale di Grecia, Atene. Progetto, regia, scene e luci Robert Wilson. Realizzazione sopratitoli in italiano, dal greco moderno, Prescott Studio.

LET’S CALL THE WHOLE THING OFF

Equivoci del linguaggio

2013
Isabella Babbucci per Prescott Studio
Un divertissement sugli equivoci del linguaggio: musica George Gershwin, versi Ira Gershwin (da «Shall We Dance», 1937).
Canta Billie Holiday.

BIBLIOGRAFIA

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EDU | BIBLIOGRAFIA

AA.VV., La traduzione della parola cantata, Convegno di studi a cura di Sergio Sablich, Firenze, Piccolo Teatro, 12 13 e 14 maggio 1987 (esiste, presso l’archivio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la registrazione audio integrale di quelle giornate di studio): 12 mattina: presidente Giorgio Vidusso, relatori William Weaver (La lingua dell’opera: storia, tradizioni, tendenze), Markus Engelhardt («O wie so trügerisch?» Il teatro tedesco e il problema della traduzione), Roman Vlad (Le due «Salome» a confronto) | 12 pomeriggio: presidente Leonardo Pinzauti, relatori Giorgio Gualerzi (L’introduzione in Italia delle esecuzioni in lingua originale), Fedele d’Amico (Le ragioni della versione ritmica), Rodolfo Celletti (L’esecuzione della parola cantata), Lorenzo Arruga (Tradurre l’opera: meglio un gesto effimero di interpretazione che una dichiarazione sussiegosa di finta equivalenza) | 13 mattina: presidente William Weaver, relatori Bruno Cagli (Alcuni appunti sulle traduzioni rossiniane), Giovanni Morelli (Da «Traviata» a «Violette»), Marcello Conati (Verdi di fronte alla traduzione), Franco Serpa (Le traduzioni del «Tristano») | 13 pomeriggio: presidente Fedele d’Amico, relatori Andrew Porter (Avventure di un traduttore), Jan Meyerowitz (Ricordi ed esperienze di un ascoltatore), Flavio Testi (La traduzione nell’esperienza di un compositore) | 14 mattina: «Parola cantata e parola scritta: i sopratitoli», moderatore Sergio Sablich, relatori Piero Buscaroli, Duilio Courir, Leonardo Pinzauti, Giorgio Vidusso

AA.VV., Prescott Studio. 1996-2006: Catalogo delle produzioni. Dieci anni di sopratitoli in Italia e in Europa, Firenze-Scandicci 2007

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BASSNETT S., La traduzione. Teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993 [Translation Studies, 1980]

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BATAILLON M., MUHLEISEN L., DIEZ P.-Y, Guide du sur-titrage au théâtre, Maison Antoine Vitez (Centre International de la Traduction Théâtrale), Paris 2016 (pubblicazione fuori commercio, scaricabile al link www.maisonantoinevitez.com/fr/sur-titrage.html)

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CANETTI E., La lingua salvata, Adelphi, Milano 1980 [Die gerettete Zunge, 1977]

COLOMBO S. (a cura di), «Come si dice Wagner in italiano?» Rassegna stampa del debutto dei sopratitoli in Europa, in Prescott Studio. 1996-2006: Catalogo delle produzioni. Dieci anni di sopratitoli in Italia e in Europa, pp. 29-36, Firenze-Scandicci 2007

CONTI M., Leggere voci. Il muto racconto dei sopratitoli, voce fuori campo del teatro, in Prescott Studio. 1996-2006: Catalogo delle produzioni. Dieci anni di sopratitoli in Italia e in Europa, pp. 15-24, Firenze-Scandicci 2007

CONTI M., La mediazione linguistica a teatro. Strategie editoriali di una forma di traduzione audiovisiva (2014), in https://www.prescott.it/scritti-scelti

CONTI M., Scripta volant. L’usage de titres: un cas d’écriture volatile, contributo per il seminario «Sur-titrage, l’esprit et la lettre», Paris, Théâtre de l’Odéon, 3 febbraio 2014, a cura di Laurent Muhleisen e di Maison Antoine Vitez (Centre International de la Traduction Théâtrale) con il coordinamento scientifico di Michel Bataillon; traduzione francese di Michel Bataillon (con il contributo di Silvia Paparella), pubblicata nel libretto destinato ai partecipanti; testo disponibile in italiano, in https://www.prescott.it/scritti-scelti (Scripta volant. L’esperienza della titolazione teatrale, un caso di scrittura volatile)

CONTI, M., Sulle spalle di un gigante. Dai sotto-titoli per il cinema ai sopra-titoli per il teatro, contributo al seminario Reading Foreign Voices, Montclaire State University, Inserra Chair in Italian and Italian American Studies, NJ, USA, 5 dicembre 2014, in https://www.prescott.it/scritti-scelti

CONTI M., Accidental acrobatics. Surtitling strategies for theatre. An AVT case, in DE MEO M., DI MARTINO E., THORNBORROW J. (a cura di), Creativity in translation/interpretation and interpreter/translator training, Aracne, Ariccia 2016, pp. 175-178. Convegno internazionale a cura di T & R Forum, Napoli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, 5-6 maggio 2016

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PEREGO E., La traduzione audiovisiva, Carocci, Roma 2005 (cfr. anche la ricca bibliografia pubblicata in appendice, pp. 121-126)

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RACAMIER M., Une vision d’ensemble du surtitrage d’opéra: vers la reconnaissance d’une nouvelle pratique de traduction?, Université de Toulouse II Le Mirail – Università degli Studi di Genova, Master Professionnel en Traduction et Interprétation «Proscenio»: Traduction tecnique, multimédia et arts de la scène, direttice Margherita Orsino, co-direttrice Micaela Rossi, a. a. 2011-2012

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GLOSSARIO

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EDU | GLOSSARIO

Sopratitoli / Sopratitolazione

Con «sopratitoli» o «sopratitolazione» (più raramente «sovratitoli» o «sopratitolaggio» / «sovratitolaggio», improprio invece «sottotitoli») si intende la trascrizione o adattamento in una o (meno frequentemente) due lingue diverse da quella originale, di un testo cantato o recitato dal vivo durante una rappresentazione teatrale e proiettato o trasmesso elettronicamente su uno o più schermi (wireless o cablati), il principale dei quali si trova in genere sopra il boccascena. A scopo divulgativo, nel caso del teatro musicale, il servizio di sopratitolazione ripropone a volte lo stesso testo della rappresentazione. # L’obiettivo dei sopratitoli è quello di favorire la comprensione del testo cantato o parlato per tutti gli spettatori e, in particolare, si rivela utile per i fruitori non udenti o non in grado di comprendere la lingua originale della rappresentazione. # Il termine sopra-titoli deriva dal termine sotto-titoli, impiegato in ambito cinematografico o genericamente audiovisivo (a partire dal 1917, agli albori del cinema), e sta a indicare la diversa collocazione spaziale (nello spettacolo dal vivo) del servizio di mediazione linguistica rispetto a quanto avviene al cinema o nei supporti video elettronici. # I sopratitoli nascono nel gennaio del 1983, nell’ambito di una produzione di Elektra di Richard Strauss della Canadian Opera Company a Toronto. Nel settembre del 1983 sono stati introdotti per la prima volta negli Stati Uniti, in occasione di un allestimento di Cendrillon di Jules Massenet al New York State Theater. # In Europa, i primi sopratitoli vengono realizzati, a cura di Sergio Sablich, nel giugno 1986 al Teatro Comunale di Firenze, nell’ambito del Maggio Musicale Fiorentino, per una produzione di Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner diretta da Zubin Mehta.

Titolazione

«Titolazione», nell’ambito delle arti dello spettacolo (teatro musicale, teatro di prosa, produzioni audiovisive), definisce l’opera di mediazione linguistica cui fanno riferimento sia il settore della sotto-titolazione sia quello della sopra-titolazione. # La sotto-titolazione nasce nel contesto di prodotti audiovisivi a partire dal 1917 (agli albori del cinema), mentre la sopra-titolazione viene incontro alle esigenze di fruizione poste dallo spettacolo dal vivo e viene adottata dal 1983 (agli albori del digitale). # A partire dall’impiego dei nuovi sistemi informatici che hanno reso possibile la fruizione di opzioni multilingua (il DVD viene commercializzato nel 1986 da Warner Home Video), si è tuttavia creata qualche incertezza dal punto di vista terminologico. # Per il settore audiovisivo, i sotto-titoli, anche in più lingue, hanno continuato a lungo a essere tali dal punto di vista della loro dislocazione spaziale. Ma le recenti piattaforme software per dispositivi mobili (smartphone e tablet), realizzate come alternativa ai sotto-titoli nelle sale cinematografiche o le prospettive aperte dagli occhiali aventi la stessa funzione (si pensi all’applicazione OperaVoice o a MovieReading), impongono un ripensamento del lessico tecnico anche nell’ambito delle arti performative riproducibili elettronicamente. # Per lo spettacolo dal vivo, a maggior ragione, la presenza di opzioni multilingua in display individuali custom (installati per la prima volta nel 1998 al Santa Fe Opera, a cura di Figaro System) o in dispositivi mobili consumer (sperimentati nel 2011 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a cura di OperaVoice) o in soluzioni ibride integrate (realizzate nel 2012 al Royal Opera House Muscat, a cura di Radio Marconi), rende inadeguata la connotazione spaziale del termine sopra-titoli. # In entrambi i casi (arti performative riproducibili elettronicamente e spettacolo dal vivo), è dunque da preferire a livello scientifico il più generico e omnicomprensivo termine «titolazione» per definire il lavoro di mediazione linguistica, evitando di precisare se sia visualizzato «sopra» o «sotto».

Titolazione multilingua

«Titolazione multilingua» indica, nell’ambito della titolazione per le arti dello spettacolo (teatro in musica, teatro di prosa, produzioni audiovisive), la possibilità, da parte del pubblico, di seguire più di una opzione di mediazione linguistica. # In campo audiovisivo, ciò che ha reso possibile la titolazione multilingua è la nascita del DVD (Warner Home Video, 1996), in cui un data-base integrato consente l’accesso a molteplici canali linguistici dedicati alla titolazione. # Per lo spettacolo dal vivo, le opzioni multilingua (selezionabili singolarmente) sono introdotte per la prima volta nel 1998 al Santa Fe Opera (a cura di Figaro System) attraverso display custom individuali collocati in prevalenza nello schienale delle poltrone, come negli aeroplani. # L’avvento del Web 2.0, alla fine del 900, e delle tecnologie legate ai nuovi dispositivi mobili (smartphone e tablet) porta profondi cambiamenti anche in questo settore. # Nel 2011, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, si avvia a esempio una sperimentazione di trasmissione multilingua su dispositivi mobili consumer (a cura di OperaVoice, in collaborazione con Prescott Studio), integrabile a sopratitoli monolingua. # Nello stesso 2011, viene presentata un’altra piattaforma software multilingua per dispositivi mobili consumer in alternativa ai sottotitoli nelle sale cinematografiche, seguita, l’anno dopo, da un’applicazione degli occhiali multimediali avente la stessa funzione (entrambe le iniziative si devono a MovieReading). # Fra il 2011 e il 2012, presso il Royal Opera House Muscat, viene realizzato (a cura di Radio Marconi, con la collaborazione editoriale di Prescott Studio) il più avanzato, a oggi, sistema di display custom multilingua interattivo e integrato a sopratitoli visualizzati su pannello a LED centrale. # Più rara, ma in espansione, è la presentazione simultanea di due lingue (promossa in Italia da Prescott Studio) con il più tradizionale e diffuso espediente dei sopratitoli, usato nella maggior parte dei casi con funzionalità monolingua.

Traduzione multimediale / Traduzione audivisiva

La «traduzione multimediale», o «traduzione audiovisiva», rappresenta un ramo specialistico della traduzione, che implica la presenza di un mezzo elettronico multimediale (o audiovisivo) nel processo di traduzione o in quello di riproduzione. # Questo genere di traduzione è fortemente influenzato nella forma e nella sostanza del processo creativo dal supporto tecnico impiegato: si tratta di condizionamenti legati sia alla grafica digitale sia ai tempi e alle modalità di fruizione. # È possibile parlare di traduzione multimediale in vari ambiti: cinema, televisione, teatro, pubblicità, comunicazione audiovisiva e su sistemi mobili (smartphone e tablet). # Dal punto di vista realizzativo, sono individuabili le seguenti specializzazioni: doppiaggio, sottotitoli, sopratitoli, adattamenti per cinema e TV, respeaking, audio-descrizione, traduzione per dispositivi mobili, traduzione per video games. # Dalla fine degli anni 90, la traduzione multimediale è diventata oggetto di corso di laurea o di master presso diversi istituti universitari italiani (Forlì, Genova, Pisa, Torino, Udine) ed esteri (Boston, Dallas, Leeds, Londra, Pittsburgh, Vigo). Prescott Studio ha partecipato attivamente a tali iniziative formative.

SCRITTI SCELTI

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EDU | SCRITTI SCELTI

Mauro Conti
Scripta volant (2013)

Mauro Conti
La mediazione linguistica a teatro (2014)

Mauro Conti
Sulle spalle di un gigante (2014)

Mauro Conti
Accidental Acrobatics (2016)

COPRODUZIONI

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EDU | COPRODUZIONI

Produzioni in collaborazione con istituzioni accademiche

Wagner
Die Meistersinger von Nürnberg
Firenze, Teatro Comunale
23, 27, 30 aprile 2004
dir. Zubin Mehta, reg. Graham Vick
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Beckett
Glückliche Tage
Fano, Teatro della Fortuna
5, 6 novembre 2004
reg. Peter Brook
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Britten
Billy Budd
Genova, Teatro Carlo Felice
10, 12, 14, 17, 19 giugno 2005
dir. Jonathan Webb, reg. Willy Decker
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Mozart
Die Zauberflöte
Macerata, Arena Sferisterio
28 luglio, 4, 11 agosto 2006
dir. Guillaume Tourniaire, reg. Pier Luigi Pizzi
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Wagner
Das Rheingold
Firenze, Teatro Comunale
14, 19, 23, 27 giugno 2007
dir. Zubin Mehta, reg. La Fura dels Baus
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Shakespeare
Richard II
Verona, Teatro Romano
27, 28 giugno 2007
reg. Claus Peymann
Università di Udine, Italia, Corso di Traduzione Specialistica e Multimediale

Janáček
Il caso Makropulos
Firenze, Teatro Comunale
25, 27, 30 ottobre, 2 novembre 2011
dir. Zubin Mehta, reg. William Friedkin
Université de Toulouse-Le Mirail, Francia, Corso di Traduzione Multimediale e delle Arti della Scena

R. Strauss
Der Rosenkavalier
Firenze, Teatro Comunale
4, 6, 8, 11 maggio 2012
dir. Zubin Mehta, reg. Eike Gramss
Università di Pisa, Italia, Corso di Lingue e Letterature Comparate

Moscato / Bizet
Carmen
Milano, Teatro Strehler
5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15, 16, 17 maggio
dir. Mario Tronco, reg. Mario Martone
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Massini
Lehman Trilogy
Milano, Teatro Grassi
12, 13, 14, 15, 16, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30, 31 maggio
reg. Luca Ronconi
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Branciaroli
Dipartita finale
Milano, Teatro Grassi
4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13, 14 giugno
reg. Franco Branciaroli
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Goldoni
La bottega del caffè
Milano, Teatro Grassi
16, 17, 18, 19, 20, 21 giugno
reg. Maurizio Scaparro
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Fo
Storia di Qu
Milano, Teatro Studio
30 giugno, 1, 2, 3, 4, 5 luglio
reg. Massimo Navone
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Armitage / Omero
Odyssey
Milano, Teatro Strehler
7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 30, 31 ottobre
reg. Robert Wilson
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

Mouawad
Incendi
Milano, Teatro Grassi
20, 21, 22, 23, 24, 25 ottobre
reg. Guido De Monticelli
Montclair State University, Inserra Chair, NJ, USA

SEMINARI

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EDU | SEMINARI

LA TITOLAZIONE TEATRALE
Modelli teorici e proposte di realizzazione nel teatro musicale e nel teatro di prosa

Modulo a cura di Mauro Conti
Università di Udine, Corso di Laurea in Traduzione Specialistica e Multimediale

1. In quale contesto e perché nasce e si afferma la prassi della titolazione teatrale.
2. Obiezioni di carattere estetico sollevate dalla titolazione.
3. Alternative tecniche alla titolazione.
4. Peculiarità della titolazione teatrale (sopratitoli) rispetto a quella cinematografica (sottotitoli).
5. La titolazione come servizio per il pubblico.
6. Problemi sollevati dalla duplice committenza: l’istituzione teatrale e gli autori.
7. Tempo, ritmo e drammaturgia come principali parametri di riferimento a monte della traduzione vera e propria.
8. Caratteristiche, limiti e risorse della traduzione per la titolazione teatrale.
9. Laboratorio su una produzione teatrale in lingua tedesca o inglese:
– a) analisi dei parametri tecnici
– b) realizzazione del timing
– c) realizzazione di un adattamento in lingua italiana
– d) verifica e analisi del lavoro fatto.
10. Titolazione come l’inizio di un lavoro che il pubblico può e deve approfondire.

IL VIAGGIO NEL TESTO – I edizione
Laboratorio di traduzione teatrale sul «Giulio Cesare» di William Shakespeare

A cura di Marisa Sestito e Michele Mirabella
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, 16-19 maggio 2007
Progetto pluriennale in collaborazione tra Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Università di Udine

«Seguiamo il viaggio di un testo» spiega Marisa Sestito (docente di letteratura inglese all’Università di Udine), «attraverso le metamorfosi che lo trasformano in copione: un percorso lungo, spesso accidentato, che muove dalla lingua d’origine, passa attraverso la traduzione in lingua italiana, esce dal contesto della scrittura e consegna la parola del teatro alla voce dell’attore. Il lavoro di traduzione viene affiancato dall’interpretazione del testo (contestualizzazione storica e culturale, analisi critica, riflessione sulle peculiarità del linguaggio) e anche dall’ascolto delle sonorità delle lingue inglese e italiana a opera di attori madrelingua». Laboratori collaterali esplorano in parallelo settori affini (adattamento televisivo, cinematografico e drammaturgico, sopratitolazione, intervento registico); l’itinerario shakespeariano approda infine alla mise en espace curata da Michele Mirabella.

Partecipano: Marzia Dal Fabbro (attrice e docente, Link Academy, Università di Malta), Massimo Somaglino (attore e regista), Elisabetta Bucciarelli (direttore artistico CDL e Sound Art 23, Roma), Mauro Conti (direttore Prescott Studio, Firenze), Carlo Gaberscek (docente, saggista, storico dell’arte e del cinema), Renato Oniga (docente di lingua e letteratura latina).

IL VIAGGIO NEL TESTO – II edizione
Scorribande libertine – Laboratorio di traduzione teatrale

A cura di Marisa Sestito e Michele Mirabella
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, 19-24 maggio 2008
Progetto pluriennale in collaborazione tra Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Università di Udine

Il terreno dell’indagine critica e traduttiva si riferisce quest’anno alla commedia inglese del secondo Seicento e alla figura che più la caratterizza: il libertino. Il testo su cui viene condotto il lavoro laboratoriale è The Man of Mode (1676), il capolavoro di George Etheredge: una commedia esilarante e amara che rappresenta il campo d’azione del seduttore, il gioco cinico e sadico imposto alle sue vittime, lo scontro inaspettato con la donna che gli tiene testa, verbalmente e sentimentalmente, e lo porta infine, alle sue condizioni, al matrimonio. Il testo viene interpretato, discusso, tradotto; le sonorità dell’inglese e dell’italiano accompagnano il lavoro di traduzione, grazie alla presenza di attori che permettono di cogliere stimoli e difficoltà del passaggio dall’una all’altra lingua. La messa a punto finale è affidata all’intervento registico, che condurrà alla lettura scenica conclusiva. I laboratori collaterali seguono il libertico nelle sue scorribande attraverso altri generi e altre forme espressive, come la musica e il cinema, consentendo di verificare regole e vincoli che condizionano il lavoro del traduttore e la sua creatività.

Partecipano: Stefano Bianchi (conservatore Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl di Trieste), Elisabetta Bucciarelli (direttore artistico CDL e Sound Art 23, Roma), Mauro Conti (direttore Prescott Studio, Firenze), Marzia Dal Fabbro (attrice, Link Academy, Università di Malta), Maria Paola Frattolin (presidente Associazione Itineraria, Cologno Monzese), Nadia Fusini (docente di letteratura inglese, Università La Sapienza di Roma), Loretta Innocenti (docente di letteratura inglese, Università Ca’ Foscari di Venezia), Francesco Pitassio (docente di storia del cinema, Università di Udine), Massimo Somaglino (attore e regista).

SURTITRAGE – L’ESPRIT ET LA LETTRE

Parigi, Théâtre de l’Odéon, 3 febbraio 2014
Giornata di lavoro a cura di Laurent Muhleisen e Michel Bataillon
Maison Antoine Vitez, Centre International de la Traduction Théâtrale, Parigi
Con la partecipazione di Mauro Conti, Prescott Studio, Firenze

«In seno all’Europa della cultura», scrive Laurent Muhleisen presentando l’iniziativa francese, «la traduzione occupa un posto centrale: senza tale mediazione, la circolazione delle opere letterarie è impossibile. Nella diffusione delle produzioni teatrali attraverso nostro continente, in particolare, l’arte della traduzione si manifesta attraverso la pratica dei sopratitoli: senza tale strumento, la ricezione di uno spettacolo in lingua straniera è irrimediabilmente monca».
«Come si progettano dei sopratitoli? Quali ‹attori› entrano in gioco? Quali competenze, quali processi, quali strategie implica la loro realizzazione? A cosa occorre porre mano, artisticamente, tecnicamente e logisticamente, affinché ogni spettatore, in Europa, si avvalga delle migliori condizioni d’accesso allo spirito e alla lettera di un testo quando assiste a un evento teatrale interpretato in una lingua straniera? È a questi interrogativi che la giornata [del 3 febbraio 2014] tenta di dare una risposta».

Mauro Conti – Scripta Volant (2014)
Portfolio

*

MAKING THEATER INTERNATIONAL – THE ART OF SUPERTITLES
New York, Casa Italiana Zerilli-Marimò, 13 giugno 2014

Incontro con Mauro Conti (Prescott Studio) a cura di Laura Caparrotti
Nell’ambito di In Scena 2014, Italian Theater Festival New York

Claire Taddei – Reading Voices: The Art of Supertitles

*

READING FOREIGN VOICES
Montclair, NJ, USA, Montclair State University, 5 dicembre 2014
An Interdisciplinary Conversation about Audiovisual Translation
Film, Opera, and Theater Sub- and Sur-titles Across Languages
Montclair State University – The College of Humanities and Social Sciences
A cura di Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

Il progetto mira a fornire un’introduzione generale all’arte e alla tecnica della realizzazione di sotto- e sopra-titoli per film, opera e produzioni teatrali. Richiedendo conoscenze linguistiche, consapevolezza culturale e capacità tecnologiche, questo settore è un campo professionale ideale per gli studenti dell’area artistico-umanistica con specializzazione in lingue straniere.
Il programma si apre con una tavola rotonda di specialisti, incentrata sulla filosofia di tale disciplina, su domanda e offerta dettate dal mercato, sulle insidie del mestiere. Dopo una breve pausa, l’evento prosegue con workshop, divisi per aree specifiche, durante i quali i partecipanti possono conoscere nel dettaglio le tecniche e gli obiettivi da conseguire.

Partecipano: Teresa Fiore (Inserra Chair) e Marisa Trubiano (Department of Spanish and Italian) con Mauro Conti (direttore Prescott Studio, Firenze), Elena Di Giovanni (Università di Macerata), Raúl Galoppe (Department of Spanish and Italian), LeeAnn Overton (Metropolitan Opera House, New York), Federico Spalletti (direttore Sub-Ti, Londra), Fabio Troisi (Istituto Italiano di Cultura, New York), Jedediah Wheeler (direttore Kasser Theater, Montclair)

Mauro Conti – Seminario
Mauro Conti – Una bussola per il teatro
Reading Foreign Voices
Annamaria Craparotta – Sottotitoli, scelte artistiche e opportunità professionali tra lingue e linguaggi
Video
Portfolio

EQUILIBRISMI INVOLONTARI
Strategie per i sopratitoli a teatro

Montclair, NJ, USA, Montclair State University, 19 novembre 2015
Videoconferenza di Mauro Conti
«Italian Translation – A Series of Talks with Experts in the Field»
Montclair State University – The College of Humanities and Social Sciences
A cura di Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

L’espediente tecnico della sopratitolazione per lo spettacolo dal vivo, ereditato dall’ormai secolare pratica dei sottotitoli per il cinema, ha dato un contributo decisivo negli ultimi trent’anni alla diffusione internazionale delle produzioni teatrali, sia di prosa che operistiche, perché ha favorito il superamento delle barriere linguistiche.
La mediazione linguistica e culturale promossa dal recente ambito professionale dei sopratitoli necessita di strategie specifiche? In cosa si differenziano tali strategie da quelle più familiari dei sottotitoli? Che tipo di professionalità occorrono per conseguire gli obiettivi richiesti dai sopratitoli? A queste domande, Equilibrismi involontari prova a suggerire alcune risposte.
Ma perché «equilibrismi involontari»? Perché l’uso di testi scritti che accompagnano un evento teatrale, con l’obiettivo di renderlo linguisticamente comprensibile a chi non conosce la lingua (o le lingue) della rappresentazione, comporta equilibrismi che non sono fine a se stessi, essendo imposti da regole implicite alla prassi della fruizione teatrale.
Le parole chiave che ci troviamo ad affrontare sono: Tempo, Ritmo, Editing, Servizio, Provare, Ottimizzare, Team – ossia categorie in genere estranee all’àmbito tradizionale della traduzione (tranne Editing). Segno della specificità e del tratto per così dire meticcio rappresentato dai sopratitoli, in cui l’arte del compromesso, ben nota a chi traduce, conosce ulteriori stimoli.

Mauro Conti – Equilibrismi involontari
Portfolio

*

MONTCLAIR TRANSLATES FOR MILAN VIA FLORENCE AT EXPO 2015
Montclair, NJ, USA, Montclair State University, 11 dicembre 2015
Techniques and Technologies for Titling Live Performances.
Consuntivo del progetto Translating Voices Across Continents

Partecipano: Teresa Fiore (Inserra Chair) e Marisa Trubiano (Department of Spanish and Italian) con Carlotta Brentan (Kairos Italy Theater, New York), Laura Caparrotti (direttore Kairos Italy Theater, New York), Mauro Conti (direttore Prescott Studio, Firenze), Laurence Jay-Rayon Ibrahim Aibo (direttore Center for Translation and Interpreting, MSU), Annalisa Rossini (Piccolo Teatro di Milano).

Montclair Translates for Milan
L’arte del compromesso
Maurita Cardone – All’Expo va in scena il teatro italiano tradotto in New Jersey
Donatella Codonesu – Iaia Forte. Da Napoli all’Expo di Milano
Video

ACCIDENTAL ACROBATICS
Surtitling Strategies for Theatre. An AVT Case

Napoli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, 5 maggio 2014
Intervento di Mauro Conti nell’ambito del convegno internazionale
«Creativity in Translation/Interpretation and Interpreter/Translator Training»
T & R Forum, Napoli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, 5-6 maggio 2016.

Parole chiave analizzate: 1. Tempo, 2. Ritmo, 3. Editing, 4. Servizio, 5. Provare, 6. Ottimizzare, 7. Team.
1. Tempo. Scrivere sopratitoli è come raccontare una storia in un arco temporale imposto dal palcoscenico attraverso il canto o attraverso la recitazione. Si tratta di un racconto scritto (da leggere) che compendia un racconto orale (da ascoltare). E il parametro del tempo unisce questi due tipi di narrazione parallela, in cui la traccia scritta è subordinata alla traccia orale.
2. Ritmo. Per rendere funzionale il parametro del tempo al lavoro di sopratitolazione occorre considerarlo nella sua dimensione di ritmo – ritmo attraverso cui il copione di un testo parlato o la partitura di un testo cantato diventano uno spettacolo. Individuare un ritmo sonoro rispettoso del palcoscenico (timing) significa impostare correttamente la drammaturgia dei sopratitoli.
3. Editing. L’editing è la fase più familiare a un traduttore perché ricorda il lavoro di redazione di una casa editrice. Ma un editing adeguato ai sopratitoli è specifico e non coincide con la consueta revisione editoriale. «Editing», nel nostro caso, è sinonimo di «adattamento»: adattamento al timing, al layout, ai tempi di lettura. E i criteri di editing, in una produzione, variano inoltre per ogni singolo sopratitolo.
4. Servizio. I sopratitoli rappresentano un servizio allo spettatore. E questo servizio, per essere tale, deve integrarsi all’ascolto e alla visione. Gli strumenti principali di lavoro, in questo senso, sono il timing (come strumento di drammaturgia), l’editing (ovvero l’adattamento), il layout grafico (l’impaginazione del testo) e la valutazione dei tempi di lettura (la fruizione da parte del pubblico).
5. Provare. Il metodo del provare è condiviso da tutti in teatro, anche dagli autori di sopratitoli. Questo comporta che ogni soluzione linguistica va testata insieme alla recitazione, al canto, all’azione scenica. I sopratitoli hanno inoltre un impatto al tempo stesso visivo e semantico che occorre valutare bene: come progetto grafico, come ritmo, come narrazione.
6. Ottimizzare. I vari parametri che stanno alla base di un lavoro di sopratitolazione devono raggiungere un equilibrio. E tale equilibrio è decisivo per rendere funzionale una mediazione linguistica per lo spettacolo dal vivo. Si tratta, in ogni caso, di un obiettivo da perseguire per gradi, passo dopo passo, attraverso fasi di lavoro distinte ma che si condizionano a vicenda.
7. Team. Realizzare sopratitoli è un lavoro di squadra. Una squadra composta da individui dotati di molteplici e specifiche competenze. Un simile gruppo di lavoro necessita tuttavia di un coordinamento, di una supervisione o, se si vuole, di una vera e propria regìa. Ciò che in nessun caso può mancare è spirito di compromesso e non accontentarsi facilmente dei risultati.

Mauro Conti – Accidental Acrobatics
Mauro Conti – Equilibrismi involontari
Creativity in Translation – T & R Forum 2016

L’ESPRIT ET LA LETTRE

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EDU | L’ESPRIT ET LA LETTRE

Da un Workshop (febbraio 2014) a una Guida (febbraio 2016)

Workshop
SURTITRAGE – L’ESPRIT ET LA LETTRE
Febbraio 2014

Parigi, Théâtre de l’Odéon, 3 febbraio 2014
Giornata di lavoro a cura di Laurent Muhleisen e Michel Bataillon
Maison Antoine Vitez, Centre International de la Traduction Théâtrale, Parigi
Con la partecipazione di Mauro Conti, Prescott Studio, Firenze

«In seno all’Europa della cultura», scrive Laurent Muhleisen presentando l’iniziativa francese, «la traduzione occupa un posto centrale: senza tale mediazione, la circolazione delle opere letterarie è impossibile. Nella diffusione delle produzioni teatrali attraverso nostro continente, in particolare, l’arte della traduzione si manifesta attraverso la pratica dei sopratitoli: senza tale strumento, la ricezione di uno spettacolo in lingua straniera è irrimediabilmente monca».

«Come si progettano dei sopratitoli? Quali ‹attori› entrano in gioco? Quali competenze, quali processi, quali strategie implica la loro realizzazione? A cosa occorre porre mano, artisticamente, tecnicamente e logisticamente, affinché ogni spettatore, in Europa, si avvalga delle migliori condizioni d’accesso allo spirito e alla lettera di un testo quando assiste a un evento teatrale interpretato in una lingua straniera? È a questi interrogativi che la giornata [del 3 febbraio 2014] tenta di dare una risposta».

Mauro Conti – Scripta Volant (2014)

Guida
GUIDE DU SUR-TITRAGE AU THÉÂTRE
Febbraio 2016

Nel febbraio del 2016, a due anni dalla giornata di lavoro del febbraio 2014, le riflessioni dei promotori si sono concretizzate in una guida che, in questo ambito di ricerca, rappresenta un significativo punto di riferimento. Si tratta della pubblicazione Guide du sur-titrage au théâtre (Paris 2016), a cura di Michel Bataillon, Lauren Muhleisen e Pierre-Yves Diez per conto di Maison Antoine Vitez (Centre International de la Traduction Théâtrale).

Sommario
– Avant-propos
– Chapitre 1, Préhistoire du sur-titrage
– Chapitre 2, Principes et pratiques du sur-titrage
– Chapitre 3, Le matériel
– Chapitre 4, L’économie du sur-titrage
– Chapitre 5, L’apprentissage du sur-titrage
– Chapitre 6, Renseignements pratiques

TVAC

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EDU | TVAC | L’ARTE DEL COMPROMESSO

TRADURRE VOCI ATTRAVERSO I CONTINENTI
TRANSLATING VOICES ACROSS CONTINENTS – TVAC
Un progetto per il teatro e la mediazione linguistica
Nell’ambito di Expo Milano 2015 e della Stagione 2015 del Piccolo Teatro di Milano

A cura di Prescott Studio, Firenze, e Montclair State University, NJ, USA

Con il supporto di Inserra Chair in Italian and Italian American Studies in the Department of Spanish and Italian (MSU)
In collaborazione con Center for Career Services and Cooperative Education (MSU)
Con la partecipazione di KIT-Kairos Italy Theater, New York, NY, USA
e di ICAMus, International Center for American Music, Ann Arbor, MI, USA – Firenze

«Tradurre Voci Attraverso i Continenti» (TVAC) è al tempo stesso un progetto formativo e un laboratorio professionale diretto alla realizzazione di sopratitoli in lingua inglese per produzioni teatrali prevalentemente italiane. Da un lato, quindi, è l’occasione per studenti universitari statunitensi di familiarizzare con un settore di nicchia nell’ambito della traduzione multimediale e assai coinvolgente dal punto di vista creativo; dall’altro è invece una iniziativa per assicurare alla programmazione del Piccolo Teatro di Milano durante il semestre Expo 2015 (maggio-ottobre) quell’indispensabile mediazione linguistica per essere fruibile da parte di un pubblico internazionale.

L’idea, stimolata e resa possibile dallo stesso Piccolo Teatro di Milano, è di Prescott Studio, punto di riferimento in Europa nell’ambito della titolazione teatrale, e di Montclair State University (NJ, USA) che, attraverso Inserra Chair in Italian and Italian American Studies, ha una vocazione di studi interdisciplinare, una visione didattica cosmopolita e uno sguardo privilegiato verso gli aspetti di maggiore pregio della realtà culturale italiana. Prescott Studio, che ha un ruolo di supervisione, mette a disposizione la propria professionalità, sensibilità ed esperienza organizzativa, mentre Inserra Chair e i docenti del Corso di Laurea in Italiano, attraverso i propri tirocinanti, curano l’adattamento dei sopratitoli in lingua inglese.

Gruppo di lavoro
Mauro Conti, direttore di Prescott Studio, Firenze
Teresa Fiore, Inserra Chair in Italian and Italian American Studies, MSU, NJ, USA
Marisa Trubiano, Associate Professor, MSU, NJ, USA
Laura Caparrotti, direttore artistico di KIT-Kairos Italy Theater, New York, NY, USA
Aloma Bardi, tutor di Prescott Studio e direttore di ICAMus, Ann Arbor, MI, USA – Firenze

TVAC – Inserra Chair / Montclair State University

The Art of Creative Compromise

Surtitling – Theoretical Models and Practical Goals. Special Internship Project for Theatrical Productions
Led by Mauro Conti and Prescott Studio

1.
Theatrical surtitling is a niche in the multimedia translation field: it involves a creative aspect while remaining rigorous, and offers, above all, a unique learning experience for those who aspire to highly qualified professional outlets in the dynamic and versatile sector of audiovisual productions.
For instance, creating surtitles for theater allows students to tackle subtitling for the cinema with an uncommon level of professionalism. The multiple skills required by surtitling include the ability to work within a team and to respect specific technical parameters: these are the premises for the creative compromise and the linguistic mediation that drive surtitling work.

2.
The internship has developed within a unique framework that brings together an Italian theater of international renown like the Piccolo Teatro di Milano and an initiative of global importance such as the Expo 2015 in Milan, during which a special calendar of events, including theater productions, will be presented.
Approaching these productions through an educational project such as TVAC is a challenge for all the parties involved (surtitling experts, students, professors acting as supervisors), requiring the deployment of multiple competences, organizational skills, patience, precision, and, last but not least, passion. The result will be a fusion of creative and professional energies that will serve as a valuable model for students as they prepare for their future professions.

3.
In essence, the project will involve students in the production-adaptation of English surtitles for a number of theater productions over Spring, Summer and Fall 2015, under the guidance of Prescott Studio and the supervision of MSU faculty members. Students will gain firsthand experience of a complex journey that melds art, craftmanship, and technology.
Along with an appreciation for the practical aspects of these translations and adaptations, students will come to understand the larger aesthetic and operational factors that have made surtitling indispensible for the world of live performance. Today, theater, like cinema – yet to an even greater degree, given the fact that it is live performance – represents the truest meeting place for languages, cultures and experiences.

Productions involved in the project

BIZET / MOSCATO / MARTONE
Carmen
Da «Lacarmèn» di Enzo Moscato
Arrangiamento musicale di Mario Tronco e Leandro Piccioni
regia di Mario Martone
Orchestra di Piazza Vittorio
Milano, Teatro Strehler
Debutto: 5 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

MASSINI
LEHMAN TRILOGY
Tre fratelli – I
Regia di Luca Ronconi
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 12 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

MASSINI
LEHMAN TRILOGY
Padri e figli – II
Regia di Luca Ronconi
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 13 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

BRANCIAROLI
Dipartita finale
Regia di Franco Branciaroli
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 4 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

GOLDONI
La bottega del caffè
Regia di Maurizio Scaparro
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 16 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

PUCCINI
Turandot
Regia di Eugenio Monti Colla
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 26 giugno 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese dall’originale italiano

FO
Storia di Qu
Regia di Massimo Navone
Allievi Teatro Scuola Luca Ronconi
Milano, Teatro Studio
Debutto: 30 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

ARMITAGE / OMERO
Odyssey
Regia di Robert Wilson
Milano, Teatro Strehler
Debutto 6 ottobre 2015
Sopratitoli in italiano e inglese da una traduzione greca

MOUAWAD
Incendi
Regia di Guido De Monticelli
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 20 ottobre 2015
Sopratitoli in inglese da una traduzione italiana