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PUCCINI E LE MARIONETTE

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NEWS | PUCCINI E LE MARIONETTE

TURANDOT
Musica di Giacomo Puccini
Adattamento per marionette di Eugenio Monti Colla
Regia di Eugenio Monti Colla

Marionettisti: Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette

Il teatro delle marionette all’apparire del mondo post-romantico si era rispettosamente fermato. Temi troppo importanti e sofferti per le teste di legno e il loro esprimersi un poco meccanico e ripetitivo. Così il mondo pucciniano era sempre stato preservato da ogni incursione, ma come resistere al prorompente fascino e alle innumerevoli difficoltà di Turandot? Irresistibile il clima di fiaba venato di crudeltà e di morte, il disperato amore non ricambiato, un Principe chiuso nel cieco egoismo della sua passione e una Principessa altèra che si nega alla gioia dell’amore. Soprattutto una musica di luci e ombre, ossessiva, ricca di colori, struggente e densa di mistero. Come resistere al desiderio di vedere quanto il mondo delle marionette possa riportare sulla scena con rispetto e fede entusiastica?

Milano, Teatro Grassi
26, 27, 28 giugno, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 17, 18, 19 luglio 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese dall’originale italiano
a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto

L’arte del compromesso
TVAC – Inserra Chair / Montclair State University
Donatella Codonesu – La Voce di New York, 21 marzo 2015

Eugenio Monti Colla intervistato dalla WebTV del Piccolo Teatro di Milano
© 2015

OMERO | ODYSSEY | WILSON

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NEWS | OMERO | ODYSSEY | WILSON

ODYSSEY
progetto, regia, scene e luci Robert Wilson
musiche Thodoris Economou
testo Simon Armitage, da Omero
drammaturgia Wolfgang Wiens
coproduzione internazionale Piccolo Teatro di Milano – Teatro Nazionale di Grecia, Atene

Odyssey, coproduzione del Piccolo Teatro di Milano e del Teatro Nazionale Greco di Atene, diretta da Robert Wilson a partire dalla rilettura da Omero del poeta inglese Simon Armitage, torna a Milano per quattro settimane di repliche, in occasione di Expo 2015. Lo spettacolo debuttò ad Atene per quattro mesi nel 2012, nell’anno più difficile della crisi di Grecia e dell’Europa, quindi, nell’aprile 2013, fu rappresentato per oltre 20 esauritissime recite al Piccolo. Torna in scena quando nuovi sono gli interrogativi – non solo economici – sul futuro dell’Europa e sempre più intense le tensioni che attraversano il Mediterraneo.

Robert Wilson presenta un allestimento teatrale del poema epico nella versione in greco moderno tratta dal testo del poeta inglese Simon Armitage e lo fa con la sua capacità, unica, di penetrare radicalmente nel testo, formidabile emblema dell’insopprimibile bisogno dell’uomo di conoscere e del suo inarrestabile viaggio in cerca delle radici della propria esistenza, di portarne alla luce nuovi significati, rivelandone in modo magico gli aspetti più sorprendenti, gli elementi inattesi e combinando continuativamente il piano del fantastico e quello della realtà. Wilson stabilisce originali collegamenti tra l’antico e il moderno, dando una nuova lettura al tema eterno della lotta della specie umana per sopravvivere e migliorare la propria condizione in un mondo che, oggi totalmente esplorato, sentiamo paradossalmente ignoto nella complessità in continuo cambiamento.

Milano, Teatro Strehler
dal 6 al 31 ottobre 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto
Tradurre Voci Attraverso i Continenti.
Supervisione versione italiana: Valentina Gilardi

L’arte del compromesso
TVAC – Inserra Chair / Montclair State University

SPETTATORI IPO-UDENTI

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NEWS | SPETTATORI IPO-UDENTI

Gennaio 2014 – Prato, Teatro Metastasio
Sopratitoli a teatro per spettatori ipo-udenti
È La prima volta in Italia all’interno di una stagione di prosa

Con sopratitoli per spettatori ipo-udenti curati da Prescott Studio,
è andata in scena al Teatro Metastasio di Prato
«La bisbetica domata» di Shakespeare, prodotta da Andrej Končalovskij

La lettura di testi sincronizzati e adattati con specifici parametri a eventi teatrali può essere di grande aiuto per spettatori con imparità sensoriali come i soggetti ipo-udenti. Si tratta di un sostegno abituale per la televisione e che comincia a essere impiegato nelle sale cinematografiche. Per il teatro, è un prezioso passo avanti per accrescere e qualificare la partecipazione – ed è la prima volta che ciò avviene in Italia all’interno di una stagione di prosa.

Spettatori ipo-udenti a teatro (2011) – © Stagetext
BBC Two – Accessing Theatre Performance (2010)

LEHMAN TRILOGY

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NEWS | LEHMAN TRILOGY

LEHMAN TRILOGY – Tre fratelli / Padri e figli – di Stefano Massini
regia di Luca Ronconi
scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca, luci A. J. Weissbard
con (in ordine di apparizione)
Massimo De Francovich, Fabrizio Gifuni, Massimo Popolizio, Paolo Pierobon, Fausto Cabra

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

La saga dei fratelli Lehman è al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese che tutto dà a chiunque dia prova di talento, inventiva e abnegazione, in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il rischio di cadere, con la Guerra di Secessione, i due conflitti mondiali, la crisi del 1929, ma sempre sapranno risollevarsi. Tranne l’ultima volta: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers diventa il più grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali.

«Di questo testo», sottolinea Luca Ronconi, «mi ha subito appassionato la varietà dei registri linguistici: il saggio, il romanzo, il racconto onirico si alternano seguendo l’impaginazione di una sceneggiatura cinematografica. Senza alcun cedimento a una banale contemporaneità che sa di cronaca, Massini, come Edward Bond di cui avevo messo in scena La compagnia degli uomini, non intende presentare al pubblico una verità preconfezionata, piuttosto indirizzarlo verso un percorso di conoscenza. Quella di Lehman Trilogy è una ‘drammaturgia adulta’, che, svincolandosi da una narrativa tradizionale e da qualsiasi valutazione morale, ci consegna una chiave per aprire una porta sull’episodio che, volenti o nolenti, ha profondamente influenzato le vite di tutti noi».

Milano, Teatro Grassi
dal 12 al 31 maggio 2015
Sopratitoli in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA, nell’ambito del progetto

Tradurre Voci Attraverso i Continenti.

L’arte del compromesso
TVAC – Inserra Chair / Montclair State University

READING FOREIGN VOICES

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NEWS | READING FOREIGN VOICES

An Interdisciplinary Conversation about Audiovisual Translation
Un progetto della Montclair State University, NJ, USA – 5 dicembre 2014

La Montclair State University, NJ, USA,
attraverso Inserra Chair in Italian and Italian American Studies
del College of Humanities and Social Sciences,
ha organizzato il 5 dicembre 2014 il meeting Reading Foreign Voices,
Film, Opera, and Theater Sub- and Sur-titles Across Languages.
Prescott Studio è stato invitato con un proprio workshop

Il progetto mirava a fornire un’introduzione generale all’arte e alla tecnica della realizzazione di sotto- e sopra-titoli per film, opera e produzioni teatrali. Richiedendo conoscenze linguistiche, consapevolezza culturale e capacità tecnologiche, questo settore è un campo professionale ideale per gli studenti dell’area artistico-umanistica con specializzazione in lingue straniere.
Il programma si è aperto con una tavola rotonda di specialisti, incentrata sulla filosofia di tale disciplina, su domanda e offerta dettate dal mercato, sulle insidie del mestiere. Dopo una breve pausa, l’evento è proseguito con workshop, divisi per aree specifiche, durante i quali i partecipanti hanno potuto conoscere nel dettaglio le tecniche e gli obiettivi da conseguire.

Video di Matteo Minasi (Cinemattic Ltd) per Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

Reading Foreign Voices
Mauro Conti – Seminario
Annamaria Craparotta – Sottotitoli, scelte artistiche e opportunità professionali tra lingue e linguaggi

L’ARTE DEL COMPROMESSO

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NEWS | L’ARTE DEL COMPROMESSO

TRADURRE VOCI ATTRAVERSO I CONTINENTI
TRANSLATING VOICES ACROSS CONTINENTS – TVAC
Un progetto per il teatro e la mediazione linguistica
Nell’ambito di Expo Milano 2015 e della Stagione 2015 del Piccolo Teatro di Milano

A cura di Prescott Studio, Firenze, e Montclair State University, NJ, USA

Con il supporto di Inserra Chair in Italian and Italian American Studies in the Department of Spanish and Italian (MSU)
In collaborazione con Center for Career Services and Cooperative Education (MSU)
Con la partecipazione di KIT-Kairos Italy Theater, New York, NY, USA
e di ICAMus, International Center for American Music, Ann Arbor, MI, USA – Firenze

«Tradurre Voci Attraverso i Continenti» (TVAC) è al tempo stesso un progetto formativo e un laboratorio professionale diretto alla realizzazione di sopratitoli in lingua inglese per produzioni teatrali prevalentemente italiane. Da un lato, quindi, è l’occasione per studenti universitari statunitensi di familiarizzare con un settore di nicchia nell’ambito della traduzione multimediale e assai coinvolgente dal punto di vista creativo; dall’altro è invece una iniziativa per assicurare alla programmazione del Piccolo Teatro di Milano durante il semestre Expo 2015 (maggio-ottobre) quell’indispensabile mediazione linguistica per essere fruibile da parte di un pubblico internazionale.

L’idea, stimolata e resa possibile dallo stesso Piccolo Teatro di Milano, è di Prescott Studio, punto di riferimento in Europa nell’ambito della titolazione teatrale, e di Montclair State University (NJ, USA) che, attraverso Inserra Chair in Italian and Italian American Studies, ha una vocazione di studi interdisciplinare, una visione didattica cosmopolita e uno sguardo privilegiato verso gli aspetti di maggiore pregio della realtà culturale italiana. Prescott Studio, che ha un ruolo di supervisione, mette a disposizione la propria professionalità, sensibilità ed esperienza organizzativa, mentre Inserra Chair e i docenti del Corso di Laurea in Italiano, attraverso i propri tirocinanti, curano l’adattamento dei sopratitoli in lingua inglese.

Gruppo di lavoro
Mauro Conti, direttore di Prescott Studio, Firenze
Teresa Fiore, Inserra Chair in Italian and Italian American Studies, MSU, NJ, USA
Marisa Trubiano, Associate Professor, MSU, NJ, USA
Laura Caparrotti, direttore artistico di KIT-Kairos Italy Theater, New York, NY, USA
Aloma Bardi, tutor di Prescott Studio e direttore di ICAMus, Ann Arbor, MI, USA – Firenze

TVAC – Inserra Chair / Montclair State University 

L’arte del compromesso creativo

I sopratitoli – Modelli teorici e proposte di realizzazione. Un progetto di tirocinio speciale per produzioni teatrali
A cura di Mauro Conti e Prescott Studio

1.
La sopratitolazione teatrale è un settore di nicchia nell’ambito della traduzione multimediale, ma assai coinvolgente dal punto di vista creativo, scientificamente impegnativo e che costituisce soprattutto un terreno formativo ineguagliabile per chi abbia in mente sbocchi professionali altamente qualificati nello sterminato, mutevole e produttivo settore dei sottotitoli per realizzazioni audiovisive.
Ciò che si apprende curando sopratitoli per il teatro consente dunque di affrontare i sottotitoli per il cinema con un grado di professionalità non comune. Le molteplici competenze richieste, l’esigenza di operare in un gruppo e di confrontarsi con specifici parametri tecnici consentono inoltre di approfondire aspetti inediti di quella vocazione al compromesso creativo che da sempre anima la mediazione linguistica.

2.
Il tirocinio prevede il confronto con una realtà professionale indiscussa e internazionalmente visibile come quella della programmazione del Piccolo Teatro di Milano durante il periodo di Expo Milano 2015 (maggio-ottobre 2015) – un binomio di grande peso: la più importante istituzione teatrale italiana e la più importante vetrina cosmopolita allestita quest’anno in Italia nella stessa città del Piccolo Teatro.
Affrontare questa cornice produttiva con un progetto formativo è senza dubbio un impegno temerario che non richiede solo competenze linguistiche, ma anche organizzazione, pazienza, prontezza di riflessi, passione. Un simile carico di responsabilità rappresenta però al tempo stesso un detonatore straordinario di energie creative e professionali – sia per gli studenti sia per i tutor coinvolti.

3.
Concretamente, per i tirocinanti, si tratta di realizzare (con la guida di Prescott Studio e la garanzia scientifica dei tutor di MSU) i sopratitoli in lingua inglese di una serie di produzioni teatrali italiane e di una produzione in greco moderno (Odyssey di Simon Armitage, da Omero): un’occasione per toccare con mano un complesso percorso in cui arte, artigianato e tecnologia si contaminano a vicenda.
Parallelamente alla definizione editoriale e funzionale dei vari adattamenti linguistici, i tirocinanti prendono coscienza del contesto estetico e operativo più generale che ha reso indispensabile l’impiego di una forma specifica di mediazione linguistica per lo spettacolo dal vivo – che oggigiorno, nonostante la concorrenza del cinema, si conferma luogo di incontro per eccellenza. Incontro di lingue, culture, esperienze.

Produzioni coinvolte nel progetto

BIZET / MOSCATO / MARTONE
Carmen
Da «Lacarmèn» di Enzo Moscato
Arrangiamento musicale di Mario Tronco e Leandro Piccioni
regia di Mario Martone
Orchestra di Piazza Vittorio
Milano, Teatro Strehler
Debutto: 5 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

MASSINI
LEHMAN TRILOGY
Tre fratelli – I
Regia di Luca Ronconi
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 12 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

MASSINI
LEHMAN TRILOGY
Padri e figli – II
Regia di Luca Ronconi
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 13 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

MASSINI
LEHMAN TRILOGY
Padri e figli – II
Regia di Luca Ronconi
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 13 maggio 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

BRANCIAROLI
Dipartita finale
Regia di Franco Branciaroli
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 4 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

GOLDONI
La bottega del caffè
Regia di Maurizio Scaparro
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 16 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

PUCCINI
Turandot
Regia di Eugenio Monti Colla
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
Milano, Teatro Grassi
Debutto: 26 giugno 2015
Sopratitoli in italiano e in inglese dall’originale italiano

FO
Storia di Qu
Regia di Massimo Navone
Allievi Teatro Scuola Luca Ronconi
Milano, Teatro Studio
Debutto: 30 giugno 2015
Sopratitoli in inglese dall’originale italiano

ARMITAGE / OMERO
Odyssey
Regia di Robert Wilson
Milano, Teatro Strehler
Debutto 6 ottobre 2015
Sopratitoli in italiano e inglese da una traduzione greca

MAHAGONNY | WEILL

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NEWS | MAHAGONNY | WEILL

AUFSTIEG UND FALL DER STADT MAHAGONNY
ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY
Musica di Kurt Weill
Libretto di Bertolt Brecht

Direttore John Axelrod
Regia Graham Vick
Maestro del Coro Roberto Gabbiani
Sce e costumi Stuart Nunn
Luci Giuseppe Di Iorio
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma

Roma, Teatro Costanzi
6, 8, 11, 13, 15, 17 ottobre 2015
In lingua originale, con sopratitoli in inglese e italiano a cura di Prescott Studio

RONCONI PARLA DI RONCONI

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NEWS | RONCONI PARLA DI RONCONI

UNA BUSSOLA – NON UNA BANDIERA
LUCA RONCONI PARLA DI LUCA RONCONI
26 frammenti a cura di Ariella Beddini
Milano, 18 ottobre 2009
© Piccolo Teatro di Milano

L’ULTIMA INTERVISTA

«Fare-la-festa, che è il momento del trapasso,
può essere anche un momento felice».
Luca Ronconi parla del «Falstaff» di Verdi, sua ultima regia d’opera – Firenze, dicembre 2014.
Nato a Susa (Tunisia), l’8 marzo 1933, Ronconi ci ha lasciato il 21 febbraio 2015, a Milano.

EQUILIBRISMI INVOLONTARI

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NEWS | EQUILIBRISMI INVOLONTARI

Equilibrismi involontari – Strategie per i sopratitoli a teatro
Videoconferenza di Mauro Conti
Schmitt Hall 119, 19 novembre 2015, ore 16:00
«Italian Translation – A Series of Talks With Experts in the Field»
Montclair State University, NJ, USA – The College of Humanities and Social Sciences
Diretto e promosso da Inserra Chair in Italian and Italian American Studies

L’espediente tecnico della sopratitolazione per lo spettacolo dal vivo, ereditato dall’ormai secolare pratica dei sottotitoli per il cinema, ha dato un contributo decisivo negli ultimi trent’anni alla diffusione internazionale delle produzioni teatrali, sia di prosa che operistiche, perché ha favorito il superamento delle barriere linguistiche.

La mediazione linguistica e culturale promossa dal recente ambito professionale dei sopratitoli necessita di strategie specifiche? In cosa si differenziano tali strategie da quelle più familiari dei sottotitoli? Che tipo di professionalità occorrono per conseguire gli obiettivi richiesti dai sopratitoli? A queste domande, Equilibrismi involontari prova a suggerire alcune risposte.

Ma perché «equilibrismi involontari»? Perché l’uso di testi scritti che accompagnano un evento teatrale, con l’obiettivo di renderlo linguisticamente comprensibile a chi non conosce la lingua (o le lingue) della rappresentazione, comporta equilibrismi che non sono fine a se stessi, essendo imposti da regole implicite alla prassi della fruizione teatrale.

Le parole chiave che ci troviamo ad affrontare sono: Tempo, Ritmo, Editing, Servizio, Provare, Ottimizzare, Team – ossia categorie in genere estranee all’àmbito tradizionale della traduzione (tranne Editing). Segno della specificità e del tratto per così dire meticcio rappresentato dai sopratitoli, in cui l’arte del compromesso, ben nota a chi traduce, conosce ulteriori stimoli.

1. Tempo. Scrivere sopratitoli è come raccontare una storia in un arco temporale imposto dal palcoscenico attraverso il canto o attraverso la recitazione. Si tratta di un racconto scritto (da leggere) che compendia un racconto orale (da ascoltare). E il parametro del tempo unisce questi due tipi di narrazione parallela, in cui la traccia scritta è subordinata alla traccia orale.
2. Ritmo. Per rendere funzionale il parametro del tempo al lavoro di sopratitolazione occorre considerarlo nella sua dimensione di ritmo – ritmo attraverso cui il copione di un testo parlato o la partitura di un testo cantato diventano uno spettacolo. Individuare un ritmo sonoro rispettoso del palcoscenico (timing) significa impostare correttamente la drammaturgia dei sopratitoli.
3. Editing. L’editing è la fase più familiare a un traduttore perché ricorda il lavoro di redazione di una casa editrice. Ma un editing adeguato ai sopratitoli è specifico e non coincide con la consueta revisione editoriale. «Editing», nel nostro caso, è sinonimo di «adattamento»: adattamento al timing, al layout, ai tempi di lettura. E i criteri di editing, in una produzione, variano inoltre per ogni singolo sopratitolo.
4. Servizio. I sopratitoli rappresentano un servizio allo spettatore. E questo servizio, per essere tale, deve integrarsi all’ascolto e alla visione. Gli strumenti principali di lavoro, in questo senso, sono il timing (come strumento di drammaturgia), l’editing (ovvero l’adattamento), il layout grafico (l’impaginazione del testo) e la valutazione dei tempi di lettura (la fruizione da parte del pubblico).
5. Provare. Il metodo del provare è condiviso da tutti in teatro, anche dagli autori di sopratitoli. Questo comporta che ogni soluzione linguistica va testata insieme alla recitazione, al canto, all’azione scenica. I sopratitoli hanno inoltre un impatto al tempo stesso visivo e semantico che occorre valutare bene: come progetto grafico, come ritmo, come narrazione.
6. Ottimizzare. I vari parametri che stanno alla base di un lavoro di sopratitolazione devono raggiungere un equilibrio. E tale equilibrio è decisivo per rendere funzionale una mediazione linguistica per lo spettacolo dal vivo. Si tratta, in ogni caso, di un obiettivo da perseguire per gradi, passo dopo passo, attraverso fasi di lavoro distinte ma che si condizionano a vicenda.
7. Team. Realizzare sopratitoli è un lavoro di squadra. Una squadra composta da individui dotati di molteplici e specifiche competenze. Un simile gruppo di lavoro necessita tuttavia di un coordinamento, di una supervisione o, se si vuole, di una vera e propria regìa. Ciò che in nessun caso può mancare è spirito di compromesso e non accontentarsi facilmente dei risultati.

INSERRA CHAIR

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NEWS | INSERRA CHAIR

MONTCLAIR STATE UNIVERSITY, NJ, USA
Inserra Chair in Italian and Italian American Studies
Italian Program
Partner scientifico di Prescott Studio

Inserra Chair in Italian and Italian American Studies fa parte dell’Italian Program (Department of Spanish and Italian) presso la Montclair State University, New Jersey (USA), e ha l’obiettivo di promuovere la lingua e la cultura italiane attraverso la progettazione, l’organizzazione e il sostegno di programmi culturali, attività di ricerca, opportunità professionali per docenti, così come iniziative didattiche e formative per studenti. In linea con il proprio indirizzo di promozione culturale transnazionale, collabora con varie istituzioni accademiche, governative e private – sia in Italia che negli Stati Uniti. Il titolare di Inserra Chair, fin dalla sua costituzione, è Teresa Fiore.

Nella propria collaborazione con Prescott Studio, Inserra Chair ed eminenti docenti dell’Italian Program come Marisa Trubiano hanno contribuito alle seguenti realizzazioni: 1. traduzioni integrali di copioni teatrali e di libretti d’opera; 2. editing e timing per sopratitoli; 3. controllo qualitativo di traduzioni e adattamenti per sopratitoli. Inserra Chair ha anche dato vita a una serie di opportunità per studenti, docenti e professionisti attraverso tavole rotonde, lezioni audiovisive e stage (corsi di formazione in cooperazione, dottorati post-laurea, stage in Italia).

Link di riferimento
> Italian Program webpage
Progetto in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano e Prescott Studio per Expo 2015
Montclair Translates for Milan via Florence (Presentation)

Da destra: Teresa Fiore (titolare di Inserra Chair), Marisa Trubiano (professoressa associata di Italiano), Mauro Conti (direttore di Prescott Studio). Foto di Chad Mooney (dicembre 2015).

Inserra Chair in Italian and Italian American Studies
Conrad J. Schmitt Hall Room 241D – Department of Spanish and Italian
Montclair State University
1 Normal Avenue • Montclair, NJ 07043, USA •